sabato 30 maggio 2020

STEP #21 - Chi si deve far carico delle decisioni politiche?

Una Repubblica Parlamentare, per definizione, è una forma di governo, in cui la rappresentanza democratica della volontà popolare è affidata, per mezzo di elezioni politiche, al Parlamento, il quale elegge sia il Governo che il Presidente della Repubblica.
Il Governo, seguentemente, è una sorta di organo collegiale, composto dai vari Ministeri con relativi ministri ed il Presidente del Consiglio dei ministri.
Certamente l'individuo che spicca per notorietà tra questi è il Presidente del Consiglio dei ministri, il quale, ai sensi dell'articolo 95 della Costituzione, "dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri". 
Di fatto, però, sembra non essere proprio così: il Presidente del Consiglio infatti raramente si prende carico, e dunque la totale responsabilità, delle azioni del Governo.
Questo può essere dovuto al fatto che anche tra i componenti di uno stesso Governo, le posizioni dei singoli possono non combaciare, creando screzi per i quali, in questo caso il Premier, non disdegna "prendere le distanze" dalle decisioni di un singolo o di un gruppo di ministri.

D'altro canto, a mio modo di vedere, l'unico metodo possibile per poter essere certi delle responsabilità di un singolo individuo è quello della dittatura, dell'uomo solo al potere.
Questa è però una soluzione che di certo non metterebbe d'accordo nemmeno una fetta discreta di popolazione, date le passate disavventure che si sono presentate nella storia politica mondiale.

venerdì 29 maggio 2020

STEP #20 - Nello "Zibaldone dei pensieri"

Il carico di angoscia a cui l'uomo è sottoposto, viene ripreso da Leopardi nello Zibaldone.
Questo concetto viene rivisto come "noia", ovvero assenza di passioni e di emozioni, sia negative (dispiacere) che positive (piacere, felicità, godimento): è il vuoto dell’animo umano.

Chi dice assenza di piacere e dispiacere, dice noia... La noia corre sempre e immediatamente a riempiere tutti i vuoti che lasciano negli animi de’ viventi il piacere e il dispiacere; il vuoto, cioè lo stato d’indifferenza e senza passione, non si dà in esso animo, come non si dava in natura secondo gli antichi. La noia è come l’aria quaggiú, la quale riempie tutti gl’intervalli degli altri oggetti, e corre subito a stare là donde questi si partono, se altri oggetti non gli rimpiazzano. O vogliamo dire che il vuoto stesso dell’animo umano, e l’indifferenza, e la mancanza d’ogni passione, è noia, la quale è pur passione... La noia è il desiderio della felicità, lasciato, per cosí dir, puro. Questo desiderio è passione. Quindi l’animo del vivente non può mai veramente essere senza passione. Questa passione, quando ella si trova sola,quando altra attualmente non occupa l’animo, è quello che noi chiamiamo noia.
(17 ottobre 1823)
Giacomo Leopardi

STEP #19 - Sfidare le utopie

Leonardo Da Vinci e Filippo Brunelleschi, quasi contemporanei tra loro, sono state due menti uniche, in grado di rivoluzionare il modo di pensare e di progettare le cose.
Tutti e due, curiosamente, avevano lo stesso pallino in testa, quello di sfidare la forza di gravità.
Brunelleschi ci provò (e ci riuscì) con la costruzione dell'oggi iconica cupola del Duomo di Firenze, estendendo il concetto di arco autoportante ad una maestosa cupola.
Da Vinci, invece, non ci riuscì, o meglio non riuscì a mettere in funzione i suoi progetti, ma permise allo sviluppo tecnologico di prendere spunto da essi per poter sviluppare aerei ed elicotteri di oggi, i quali antenati appunto sono rispettivamente l'"ornitottero" e la "vite aerea".
Il primo, pensato prendendo chiaramente ispirazione dalle ali degli uccelli, è composto da un telaio in legno ed una vela di tessuto, in grado di far planare l'utilizzatore, il quale, con la forza delle sue braccia potrebbe anche "battere le ali", per allungare il tempo di volo.
La seconda invece prevede una vela a forma di spirale che, ruotando su se stessa permetterebbe il sollevamento da terra in direzione verticale. 
  

In ordine: Cupola del Brunelleschi, Ornitottero, Vite aerea

giovedì 28 maggio 2020

STEP #18 - Il carico dell'esistenza

L'esistenzialismo occupa una vasta fetta della filosofia contemporanea, con i suoi "portavoci" quali Kierkegaard (1813-1855) e Nietzsche (1844-1900).
Il primo,presentandosi come avversario del razionalismo hegeliano, porta l'attenzione sul singolo e sul carico angoscioso dell'esistenza che verte su ogni individuo.
Il secondo invece è riconosciuto come teorico dell'accettazione eroica del carico della vita, che è dolore, lotta e crudeltà, dunque con un approccio meno ''passivo''.

Søren Kierkegaard e Friedrich Nietzsche

domenica 17 maggio 2020

STEP #17 - Un abbecedario

A. Arca di Noè 
B. Buoi
C. Carro
D. Deportanza
E. Elastico
F. Fune
G. Giudizio
H. Handicap
I. Incarico
L. Lanciatore
M. Massa
N. Nave
O. Orologio automatico
P. Portapacchi
Q. Quantità
R. Ruota
S. Supporto
T. Trave
U. Utile
V. Valore
Z. Zavorra

sabato 16 maggio 2020

STEP #16 - Farsi carico di un'intera nazione

Mahatma Gandhi è sicuramente individuabile come una delle personalità più rilevanti di tutti i tempi. Durante la prima metà del '900, si è preso in carico un'intera nazione, l'India precisamente, lottando pacificamente per l'indipendenza indiana dal Regno Unito. E' stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all'oppressione tramite la disobbedienza civile di massa. Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull'ahimsa (nonviolenza).

Mohāndās Karamchand (Mahatma) Gāndhī

STEP #15 - Il sovraccarico della società

Il rapporto sui limiti dello sviluppo, redatto dal Club di Roma nel 1972, evidenzia come, se il ritmo con cui lo sviluppo di nuove tecnologie procederà inalterato, l'umanità sarà costretta a rivedere i propri passi e incominciare un periodo di regressione, dettato dal sovraccarico della società, delle risorse naturali e di quelle economiche. Queste ultime infatti hanno dei limiti oggettivi e ben precisi, i quali non possono sostenere uno sviluppo tecnologico infinito.

Diagramma che illustra il concetto di sviluppo sostenibile

venerdì 15 maggio 2020

STEP #14 - La tragedia del Ponte Morandi


La tragedia del Ponte Morandi, è dovuta soprattutto ad una superficiale considerazione della distribuzione dei sostegni e dei carichi lungo tutta la struttura, come descritto in questo articolo de IlSole24Ore:

Quel viadotto era una costruzione nota in tutto il mondo per le sue soluzioni tecniche ardite. La contropartita era che - al netto di accuse e polemiche su degrado e manutenzione - non aveva ridondanze. Vuol dire che, se cede una parte, le altre non sono dimensionate per far sì che tutta la struttura regga.



giovedì 7 maggio 2020

STEP #13 - Studio del carico nell'ingegneria delle costruzioni

Sostegni utilizzati per la costruzione della cupola del Brunelleschi

Questa si può certamente definire come una delle più visionarie ed ambiziose delle opere ingegneristiche: Brunelleschi infatti mise a punto un progetto di una cupola autoportante, inizialmente screditata da tutti (come spesso accade per le idee più rivoluzionarie), ma poi rimasta nella storia.

STEP #24 - Conclusione

In questo blog si spazia attorno al termine " carico ". Si è delineata l' etimologia del termine, le sue radici nelle lingue...